- 04/01/2022
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Un altro anno in apnea, l’ Università guarda avanti
Un altro anno in apnea, l’Università guarda avanti. Il nostro immediato futuro si apre seguendo la linea rossa della pandemia che sta condizionando la nostra vita tra paure, interrogativi e speranza, ma che, con il suo ruolo di protagonista, ci ha rivelato, attraverso un trauma, le opportunità per scoprire la cura e le risorse nascoste per dare nuova linfa alla Scuola e al mondo Universitario in Italia.
La rifondazione di queste istituzioni fondamentali del nostro Paese può iniziare proprio da questa crisi se sapremo sfruttare un piano che preveda la lotta alla dispersione scolastica e la formazione per le competenze digitali.
In modo particolare, l’Università del futuro dovrà rispondere al corto circuito che mortifica ambizioni e potenzialità dei discenti, trovando soluzioni che rispondano alla necessità di creare una vera sinergia tra mondo accademico e mondo del lavoro creando competenze che colmino il vuoto tra domanda ed offerta esistente in questo periodo.
Quello della formazione è da sempre un tema cruciale per il genere umano e per il nostro futuro. La conoscenza infatti si trasforma in cultura quando è condivisa tra le persone ed è in questa forma che dispiega il massimo del suo potenziale. L’intelligenza e la creatività sono doti individuali ma, creando il giusto contesto, possono essere messe a servizio della collettività.
Nel tempo della incessante rivoluzione tecnologica che oggi viviamo, sempre più il lavoro è e sarà legato a specifiche competenze e, dunque, poter assicurare il diritto alla preparazione è fondamentale per perseguire il diritto sociale al lavoro.
Il ruolo che le Università possono avere (e già hanno iniziato ad avere) come agenti di sviluppo dei territori è l’idea che la capacità di innovazione sia diffusa all’ennesima potenza.
I temi al centro della discussione e della progettazione universitaria sono tanti e diversi. L’introduzione di lauree abilitanti, che facilitino l’accesso all’esercizio delle professioni, la revisione delle classi di laurea e la doppia matricola, l’orientamento attivo nella transizione università-lavoro sono pietre fondamentali nella costruzione del domani accademico.
Nel 2018 un sondaggio fatto con 200 importanti università in tutto il mondo, rivelava che due terzi dei Rettori prevedevano che, solo nel 2030, alcuni fra i più prestigiosi atenei avrebbero offerto corsi di laurea e conseguente titolo online.
Lo scetticismo scoperto in 45 paesi sparsi in sei continenti derivava dal fatto che, secondo i docenti di vecchia concezione, solo vivere in un ambiente reale è la chiave del sapere.
La pandemia ha aperto la strada alla sfida tecnologica anticipata costringendo ad una corsa contro il tempo tutte le istituzioni universitarie ad aggiornare metodi di studio e d’esame perchè è stato dimostrato che anche l’ambiente digitale offre gli stessi positivi risultati.
La tecnologia digitale ha trasformato gli scenari della vita di ogni giorno segnando profondamente non solo la comunicazione ma, anche e soprattutto, la trasmissione del sapere offrendo nuove opportunità e rischi all’Università quale responsabile della costruzione del prossimo futuro.
L’evoluzione tecnologica offre nuove opportunità (anche non ancora immaginabili) nel mondo del lavoro e, di conseguenza, uno studente che inizia il percorso universitario deve essere cosciente che quasi certamente si troverà a svolgere un lavoro che forse non è ancora stato inventato.
Sono quindi necessari percorsi formativi creati per acquisire strumenti e metodi che permettano di affrontare con successo situazioni e novità.
L’offerta formativa deve essere diversificata e funzionale al continuo processo di aggiornamento negli ambiti lavorativi per preparare professionisti in grado di affrontare le complesse sfide economiche e sociali dei nostri giorni e di un tempo a venire pieno di zone oscure.
Il nostro Polo Didattico propone l’offerta formativa delle Università Telematiche Pegaso e Mercatorum con la consapevolezza di essere al passo con i tempi grazie a proposte di studio che sono già più avanti del vecchio sistema accademico.
E-learning applicato ad una piattaforma digitale all’avanguardia, piani di studio rivolti ad una professionalità di primo livello, la possibiltà di intraprendere o continuare al meglio carriere professionali senza l’impedimento dell’indisponibilità di tempo sono i fattori che rendono i due Atenei ed i loro Corsi una delle migliori scelte per chi vuole ampliare conoscenze e tecniche applicative.
Iscrizioni sempre aperte e studio interattivo permettono di sfruttare al meglio i tempi di formazione anche se siamo già ad anno accademico avanzato.
Lo spirito, la mission dell’Associazione Athena che gestisce il Polo Didattico Sanremo si palesa nella voglia di essere coinvolti nella crescita del nostro territorio, la Liguria di Ponente, contribuendo alla transizione digitale e ambientale trasmettendo impegno ed entusiasmo a vantaggio dei singoli che vivono la realtà quotidiana con l’aspirazione di costruire un’educazione accademico-culturale che aiuti la valorizzazione del bene comune.
E’ tempo di bilanci consuntivi ma anche di guardare avanti e, mentre un grazie sentito va a chi in questi anni ci ha dato fiducia e ha deciso di mettersi in gioco con le nostre proposte con tanta voglia di impegnarsi, un incitamento va a tutti noi del Polo Didattico per essere la forza trainante d’azione in sintonia con chi vede nello studio un modo per fare della propria vita un’avventura meravigliosa.
Siamo sempre a vostra disposizione e potete trovarci in Via Bartolomeo Asquasciati 12 a Sanremo telefonando al 348 3785255 (reperibilità continua) o allo 0184 1916604 in orario di ufficio dal lunedì al venerdì o scrivendo a ecp.sanremo@unipegaso.it.