- 13/10/2021
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Il lavoro del cinema
Il lavoro del Cinema, Corso di Alta Formazione di iTalentFactory e UniPegaso, è la nuova, entusiasmante proposta che permette di apprendere i segreti della Cinematografia dai più importanti protagonisti del settore che saranno i docenti dei vari moduli.
La cinematografia o cinema, nel linguaggio comune, è una delle forme d’arte moderna, nonché uno dei più grandi fenomeni sociali, mediatici e culturali comparsi verso la fine del XIX secolo.
Per la sua valenza culturale è considerata la “Settima Arte” e va ad aggiungersi ad Architettura, Musica, Pittura, Scultura, Poesia, Danza.
La sua prima apparizione risale al 1895 quando i francesi Fratelli Lumiere proiettarono al Grand Café des Capucines di Parigi dieci film, ciascuno della durata di circa un minuto.
L’intento dei fratelli Lumière era quello di riporodurre il movimento usando la fotografia , inventata nel 1826 da Joseph Nièpce, per dare allo spettatore la sensazione del vero, e ci riuscirono pienamente rappresentando argomenti di attualità, luoghi lontani ed esotici e situazioni di finzione che sollecitavano la fantasia degli spettatori.
Il cinema ebbe un’evoluzione tecnica durata anni ed inizialmente fu solo pura arte visiva con proiezioni accompagnate da musicisti, solitamente pianisti, che cercavano di aiutare lo spettatore ad entrare più profondamente nelle atmosfere e scene, con musiche che sottolineavano quanto avveniva sullo schermo.
Inoltre le immagini erano accompagnate da didascalie riportanti i dialoghi tra i personaggi e le situazioni narrate. Un presentatore chiamato “Imbonitore”, leggeva e commentava le didascalie per far capire agli spettatori lo sviluppo della storia.
Nei primi Anni Venti del 1900 il cinema, grazie anche alla particolarti condizion i atmosferiche che regalavano molte ore di luce utili per le riprese con i limitati mezzi tecnologici a disposizione, Los Angeles in California divenne il centro principale di produzione con la nascita di una serie di case di produzione e di Hollywood, il luogo mitico ancora oggi protagonista.
Nel 1927, con “Il Cantante di jazz” interpretato da Al Jolshon, prodotto dalla Warner Bros, lo sviluppo tecnologico mette a disposizione del cinema anche il suono.
Nonostante l’opposizione e la resistenza di cineasti e attori celebri come Charlie Chaplin, i motivi economici dell’industria prevalsero anche grazie alle spinte decisive alla ricerca di metodi di sincronizzazione di immagine e suono e al rapido passaggio alla realizzazione di film “sonori e parlati” per evitare la concorrenza della radio. Per la comprensione della genesi del cinema sonoro e del suo sviluppo comunicativo e espressivo, è essenziale tenere presente questo rapporto di iniziale concorrenza con la radio. Le parentele tra radio e cinema sonoro sono molto strette: la tecnologia messa a punto per lo sviluppo della radio trovò parallela applicazione nella soluzione di alcuni problemi del cinema sonoro; furono le industrie del settore telefonico e radiofonico a mettere a punto i sistemi di riproduzione e amplificazione del suono che resero poi possibile la rivoluzione del cinema sonoro.
L’ultimo decisivo gradino che ha portato il cinema alla concezione moderna fu l’introduzione del colore, che venne adottato più gradualmente rispetto al sonoro. Come la tecnologia si sviluppò, sempre più film si avvalsero del colore, ed è oggi ormai una pratica universale, diversamente dalla fotografia, dove il bianco e nero è sopravvissuto per vari motivi.
“Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima il pianoforte dalle molte corde” (Kandinsky).
Nel cinema il colore è tra i vari livelli di narrazione sicuramente uno dei più ragionati e ricercati dai registi. L’uso del colore si ripercuote sulla scelta delle scenografie, dei colori delle pareti, degli abiti. I registi sanno bene che il colore può colpire emotivamente, psicologicamente sia a livello inconscio che consapevole lo spettatore.
Regia, Soggetto, sceneggiatura, fotografia, montaggio, colonna sonora, effetti speciali, computer grafica, produzione, distribuzione, è l’insieme che producono come risultato commerciale un film.
Il consumo di film, serie, documentari, è diventato una parte sempre più rilevante e significativa dell’industria culturale e dell’uso dei media. Raccontare, e comunicare, per immagini e suoni, è un’attitudine sempre più diffusa e connaturata nelle generazioni native digitali e allo stesso tempo un’area del mercato del lavoro di considerevole espansione e costante innovazione.
L’offerta formativa de “Il lavoro del cinema” con i corsi predisposti da iTalentFactory e UniPegaso intende proporre conoscenze e forme di sapere, tecniche e teorie, sia del quadro produttivo e industriale, sia del processo creativo, sia dello stato avanzato di esperienze, riflessione, modelli alla base dell’universo audiovisivo dei film e delle serie tv.
Il corso comprende più moduli che possono essere affrontati in soluzione unica o con abbinamenti diversi:
MODULO INDIRIZZO REGIA
Ogni regista compie un viaggio unico dalla prima idea fino al film compiuto, attraverso tre fondamentali fasi di “scrittura”: sceneggiatura, riprese, montaggio. Ogni autore affronta questo viaggio con un bagaglio personale di convinzioni, tecniche, passioni. In questo corso, i più importanti autori del cinema italiano, raccontano, e insegnano, in una polifonia gremita ed emozionante, come si scrive un film, come si prepara, come si affronta un set, quali sono i rapporti con la moltitudine dei collaboratori, come si costruisce l’inquadratura, cosa significa scegliere e dirigere gli attori, dare una forma alla messa in scena ed una definitiva al film con il montaggio, il missaggio del suono, la musica e la color correction.
MODULO INDIRIZZO SCENEGGIATURA
Una buona sceneggiatura non necessariamente è garanzia di un buon film: ma da una cattiva assai difficilmente verrà fuori un buon film. Questa convinzione, assai radicata nel cinema contemporaneo, ha fatto sì che tecniche e stile di racconto, che nel cinema, e nelle serie, partono dal soggetto e attraverso la scaletta e il trattamento arrivano al copione, siano diventati oggetto di un sapere ricco di modelli, teorie e autori. A partire dalle lezioni di base di Graziano Diana, che insegna come dal pitch si arrivi al copione definitivo, questo corso, che contiene lezioni dei maggiori talenti della scrittura del cinema e delle serie, possiede un’ampiezza unica di insegnamenti, suggerimenti, segreti e tecniche di costruzione di una storia destinata a diventare un mondo fatto di immagini, suoni e personaggi.
MODULO INDIRIZZO PRODUZIONE
L’identità moderna e contemporanea del produttore è sensibilmente diversa da quella tradizionale, poiché le nuove generazioni hanno ridefinito questo ruolo facendone un imprenditore capace di reperire o attrarre finanziamenti privati e pubblici, esperto e consapevole del multiforme paesaggio mediatico dove film e serie tv possono trovare collocazione, un partner sensibile e competente delle scelte creative degli autori soprattutto in fase di sceneggiatura e montaggio. Insieme al corso base di Simone Isola, produttore ed insegnante di produzione, i principali player del mondo produttivo nazionale, offrono la prospettiva di percorsi versatili e multiformi attraverso i quali un film può prendere vita. Paolo Del Brocco, per la Rai e Giampaolo Letta per Medusa, integrano il quadro di insegnamenti e saperi acquisiti spiegando il ruolo della televisione pubblica, e del principale network privato, nell’orizzonte produttivo nazionale.
Dalle tecniche preparatorie di scioglimento, respirazione, riscaldamento all’analisi dei testi della drammaturgia scenica, dalla preparazione dei dialoghi tratti da Shakespeare e Cechov alle differenze di metodo e approccio tra teatro e cinema, questo corso consente a chi sogna la recitazione, di apprendere gli elementi iniziali di interpretazione, immedesimazione, espressività, del governo del corpo e della parola, dell’uso della voce. Grandi attori di cinema da Carlo Verdone a Paola Cortellesi, interpreti prestigiosi del teatro, da Umberto Orsini a Gabriele Lavia, tra gli altri, condividono con gli allievi a casa esperienze, metodi, sapere di chi è riuscito a fare del mestiere dell’attore – vivere nella vita di altre persone che sono i personaggi – una professione di successo.
Ancora una volta l’Università Telematica Pegaso rinnova gli intenti del suo modello pedagogico di formazione continua (Lifelong Learning) per offrire ai nuovi talenti contenuti che altrimenti sarebbe impossibile ottenere, creando occasioni di condivisione, di crescita culturale e professionale, per tutti coloro che vogliono imparare i mestieri dell’immagine in movimento.
Per informazioni ed iscrizioni il Polo Didattico di Sanremo è a disposizione negli uffici di Via B.Asquasciati 12 a Sanremo o al 0184 1916604 – 348 3785255 – ecp.sanremo@unipegaso.it
rcorso per tutti i giovani che vogliono entrare nel nostro mondo e vogliono essere guidati dai migliori talenti presenti in Italia. Ma non saranno solo lezioni da ascoltare: sono previsti anche dei momenti di incontro sempre online tra gli studenti e alcuni di questi